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L’artwork. 321 c.p.p. – appear noto – attribuisce al giudice il potere di adottare, nelle additional del procedimento penale, un decreto di sequestro preventivo con il quale apporre un vincolo di indisponibilità su una determinata res
anticipata di beni privi di un legame diretto con il reato, quali – ad esempio – quelli suscettibili di confisca “allargata” (o per sproporzione) ovvero per equivalente.
[ten] La Suprema Corte menziona in merito il considerando 17, nel quale il principio di proporzionalità è espressamente citato in tema di confisca for every equivalente, nonché il considerando 18, nel quale è attribuita agli Stati membri la possibilità di prevedere che, in circostanze eccezionali, non sia ordinata la confisca qualora, conformemente al diritto nazionale, la stessa rappresenti una privazione eccessiva for each l’interessato.
Il pubblico ministero non può rigettare l’istanza di revoca del sequestro, ma deve trasmettere gli atti al G.i.p. con il proprio parere a norma del terzo comma dell’artwork. 321 c.p.p. Ne consegue che la Corte di cassazione, qualificato l’atto del pubblico ministero arrive parere negativo sull’istanza, deve trasmettere gli atti al giudice for every le indagini preliminari annullando senza rinvio l’ordinanza con cui il tribunale del riesame ha deciso in sede di appello contro un provvedimento del pubblico ministero for each il quale non è ammesso il rimedio di cui all’artwork.322 c.p.p.
In particolare, l’indirizzo in parola muove dal presupposto che il sequestro preventivo finalizzato alla confisca sia un istituto del tutto autonomo rispetto a quello previsto dal primo comma dell’art.
, da rapportare alle ragioni che rendono necessaria l'anticipazione dell'effetto ablativo della confisca prima della definizione del giudizio, salvo restando che, nelle ipotesi di sequestro delle cose la cui fabbricazione, uso, porto, detenzione o alienazione costituisca reato, la motivazione può riguardare la sola appartenenza del bene al novero di quelli confiscabili ex lege.
Ne consegue l’inammissibilità del gravame che deduca for each la prima volta in sede di appello motivi inerenti unicamente alla carenza, nel momento genetico della misura, delle condizioni previste dall’art. 321 c.p.p..
Avverso il decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice e l’ordinanza di sequestro conservativo è consentito proporre richiesta di riesame da parte di chiunque di abbia interesse, concetto che art 331 cpp ricomprende la persona alla quale le cose sono state sequestrate nonché quella che avrebbe diritto alla loro restituzione.
È legittimo il sequestro preventivo, funzionale alla confisca facoltativa, di beni provento di attività illecita e appartenenti advertisement un’impresa dichiarata fallita, nei cui confronti sia instaurata la relativa procedura concorsuale, a condizione che il giudice, nell’esercizio del suo potere discrezionale, dia motivatamente conto della prevalenza delle ragioni sottese alla confisca rispetto a quelle attinenti alla tutela dei legittimi interessi dei creditori nella procedura fallimentare. [In ordine alle altre tipologie di sequestro la Corte ha precisato in motivazione che: a] il sequestro probatorio può legittimamente essere disposto su beni già appresi al fallimento e, se anteriore alla dichiarazione di fallimento, conserva la propria efficacia anche in seguito alla sopravvenuta apertura della procedura concorsuale, trattandosi di una misura strumentale alle esigenze processuali, che persegue il superiore interesse della ricerca della verità nel procedimento penale; b] il sequestro conservativo previsto dall’art. 316 c.p.p., in quanto strumentale e prodromico ad una esecuzione individuale nei confronti del debitore ex delicto, rientra, in caso di fallimento dell’obbligato, nell’spot di operatività del divieto di cui all’artwork.
In tema di procedimento per bancarotta fraudolenta, è legittimo il sequestro preventivo di quotation di società intestate agli indagati, quando vi sia motivo di ritenere che esse possano essere utilizzate per sottrarre beni alla curatela, senza che il giudice debba fornire indicazioni di dettaglio sulle condotte distrattive già accertate, sui rischi di aggravamento delle conseguenze dei reati commessi, ovvero sui rischi di commissione di nuovi reati, con riferimento ai singoli cespiti sottoposti a sequestro.
[Fattispecie in tema di sequestro finalizzato alla confisca per equivalente nei confronti di società ammessa, dopo l’applicazione della misura, alla procedura di concordato preventivo].
In tema di sequestro preventivo finalizzato alla confisca for every equivalente, il giudice che emette il provvedimento ablativo è tenuto soltanto advert indicare l’importo complessivo da sequestrare, mentre l’individuazione specifica dei beni da apprendere e la verifica della corrispondenza del loro valore al “quantum” indicato nel sequestro è riservata alla fase esecutiva demandata al pubblico ministero.
In altri termini, alla luce delle statuizioni contenute nei suddetti arresti, il vincolo di indisponibilità, imposto sul bene con il sequestro, proprio in quanto capace di incidere con forza sui diritti del singolo, deve essere necessariamente sorretto da una motivazione esplicativa delle ragioni che giustificano il sacrificio del diritto individuale a vantaggio di interessi della collettività. Ciò è tanto più essenziale in quanto, diversamente, l’esercizio anticipato del potere ablatorio sfuggirebbe a qualsivoglia controllo, alimentando così il rischio di provocare indebite e vessatorie compressioni dei diritti fondamentali.
Il sequestro preventivo di cosa pertinente al reato è consentito anche nel caso di ipotesi criminosa già perfezionatasi, purché il pericolo della libera disponibilità della cosa stessa – che va accertato dal giudice con adeguata motivazione – presenti i requisiti della concretezza e dell’attualità e le conseguenze del reato, ulteriori rispetto alla sua consumazione, abbiano connotazione di antigiuridicità, consistano nel volontario aggravarsi o protrarsi dell’offesa al bene protetto che sia in rapporto di stretta connessione con la condotta penalmente illecita e possano essere definitivamente rimosse con l’accertamento irrevocabile del reato.
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